Gli opilioni nell’arte
Gli opilioni sono animali che passano spesso inosservati, attirano poche attenzioni e sono, anche per questo, poco conosciuti. Nonostante questa bassa considerazione, non sono sfuggiti agli occhi di alcuni artisti che li hanno resi protagonisti delle loro opere. Eccone alcuni esempi.
Marlin Peterson è un artista statunitense, nel 2012 ha realizzato un murales intitolato “Arachnids Overshadow Seattle” (tradotto “Aracnidi oscurano Seattle”) sul tetto di un edificio di Seattle raffigurante due enormi Phalangium opilio (immagine in alto), nel 2016 un collezionista d’arte in Ohio gli ha commissionato un murales simile (immagine in basso), da realizzare sul tetto di un edificio di sua proprietà, in cui è rappresentato un individuo di Leiobunum vittatum ed intitolato “Harvestman rides a roof in Ohio” (tradotto “Opilione cavalca un tetto in Ohio”).
Images courtesy of Marlin Peterson, http://marlinpeterson.com/
Maria Fernanda Cardoso è un’artista australiana, autrice dell’installazione del 2003 “It’s not the size that matters. It is shape” (tradotto “Non è la dimensione che conta. E’ la forma”) in cui i peni di diverse specie di opilioni sono stati analizzati tramite microscopio elettronico a scansione (SEM) e scanner per micro-tomografia computerizzata (micro-CT scanner) creando immagini tridimensionali di queste strutture, replicate poi in resina grazie all’utilizzo della stampante 3D.
Images courtesy of Maria Fernanda Cardoso, artist, https://mariafernandacardoso.com
Salvador Dalì, nel 1940, ha dipinto un quadro dal titolo “Daddy Longlegs of the Evening – Hope!” (tradotto “Opilione della sera – Speranza!”). L’opilione è raffigurato piuttosto piccolo ma è il punto centrale del dipinto e fa parte del titolo stesso dell’opera.